Prima di iniziare a scrivere un romanzo bisogna avere le idee chiare su ciò che vogliamo dire. Un suggerimento utile è quello di partire da una domanda magica che è questa: “Cosa succederebbe se?”.
Una volta costruita la domanda, sulla risposta che ne nasce, va creata la struttura del testo.
![sofa surreale fantasia](https://www.luisellapescatori.it/wp-content/uploads/2022/07/sofa-g75ef86975_1920-1024x796.jpeg)
Cosa succederebbe se una studentessa di buona famiglia si innamorasse di un musicista in difficoltà economiche? Da qui è nato Perché l’amore.
Per definire in modo organizzato la struttura occorre, prima di tutto, divertirsi.
La scrittura creativa è un gioco (serissimo) che si sviluppa all’interno di una scatola magica: è come il teatro, non mi stancherò mai di dirlo. Come tutti i giochi, anche la scrittura creativa ha delle regole. Una delle regole è quella di non perdere mai l’entusiasmo. Bisogna attingere al mondo dei bambini. Cosa fanno i bambini quando giocano? Come si inventano le loro storie?
I bambini partono sempre da quel “Facciamo finta che” e, spaziando nell’immaginazione e nella fantasia, creano la loro struttura narrativa
Bisogna tornare bambini per ipotizzare quello che succederà nella storia, giocando a incastrare personaggi ed eventi, creando una solida struttura narrativa. Quando si ha un’idea (e il “magico se” ha funzionato) va tenuta in testa e non bisogna avere fretta di metterla su carta. Perché metterla su carta è un po’ come ingabbiarla. Bisogna ripassarla enne volte a mente, per arrivare ad averla nitida dall’inizio alla fine, senza tentennamenti, senza timore di affrontarne le criticità.
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